Sabato sera incontro memorabile, per pochi intimissimi. Dopo la presentazione del catalogo della mostra (inutile dire che è tutto grigetto e trasparenze) con ospiti di casa Enzo de Leonibus e Piotr Hanzelewicz, abbiamo assistito a un concerto in cui si sono alternati e, poi, sovrapposti, il maestro Andrzej Hanzelewicz, Teodoro Pace e Giorgio Mega. Più che un “concertoalmuseo” è stato un concerto “con” il museo. Gli spazi dell’extabacchificio hanno partecipato con le loro volte e i muri intonacati prima a un pezzo di Bach e poi a un’incredibile esecuzione della Sonata no. 3 per Violino solista di Eugene Ysaye in cui Andrzej Hanzelewicz è riuscito a dissolvere lo spazio in pura emozione. Teodoro e Giorgio hanno proposto la composizione Saturnie in cui i suoni stridenti dei fiati e quelli gravi dei tamburi hanno fatto vibrare l’ambiente della piccola sala, da poco recuperata, e con lei i corpi e le menti di tutti i presenti (lo dico in senso letterale perché, come ci hanno spiegato, la creazione di particolari onde sonore provocava, per sovrapposizione, la nascita di ulteriori onde. Il  risultato è che che nell’orecchio interno si percepiva un suono la cui fonte non era rintracciabile tra quelle presenti, una specie di suono “fantasma”).

Per chiudere, un’improvvisazione per violino, sax clarinetto basso e registratore portatile con tutti e tre gli artisti all’opera.

Per chi volesse avere un’idea della serata questi sono alcuni link:

C a M – concertoalmuseolaboratorio

Eugene Ysaye – Sonata no. 3 for Solo Violin ( “Ballade” )

SATURNIE (G. Mega con T.Pace) – Virus karaoke