Se questo non è amore

    Tor Bella Monaca

    (sottotitolo: la solita urbanistica all’italiana, opaca, demagogica, prostituita verso gli immobiliaristi, esterofila ma, soprattutto, a costo zero)

    24 giugno 2010

    Alla domanda di cosa ne pensi di Alemanno, Leon-BattistaAlberti-Krier afferma:

    “Alemanno è una persona interessante, perché è rimasto lì per due giorni… […]
    La verità è che di solito i politici vengono per aprire i congressi, ma poi vanno via e non ascoltano. Lui invece era lì, è intelligente, ha articolato bene, è una persona che chiaramente ha interessi sociali, non solo per vincere le elezioni ma si interessa anche della città. Non lo conosco, ma mi ha dato l’impressione che veramente vuol fare qualcosa. Invece i politici a volte ignorano le periferie. Non si rendono conto di cosa sono le periferie, sono delle terre sconosciute per la maggior parte delle persone.

    via Greta La Rocca, Léon Krier «Tradizione non vuol dire medioevo. Servono case a misura d’uomo, massimo tre piani» HOUSE, LIVING AND BUSINESS

    3 novembre 2010

    La realizzazione della riqualificazione urbanistica di Tor Bella Monaca e cioè‚ la demolizione delle 14 torri e la ricostruzione di case più basse, costerà 1,045 miliardi di euro. La progettazione affidata, a titolo gratuito, all’architetto lussemburghese Leon Krier porterà circa 2.500 posti di lavoro e dovrebbe essere realizzato in 5 anni dal momento della sua approvazione. Alla fine è previsto un aumento degli abitanti del quartiere da 28 mila a 44 mila e un aumento degli ettari di aree edificate da 77,7 a 96,7.

    via ilMessaggero.it

    Cioè, non so se ci rendiamo conto: a giugno manco lo conosceva e a novembre gli sforna un masterplan per un quartiere da 44.000 abitanti GRATIS?!?!? Se questo non è amore…

    Per approfondire:


    9 thoughts on “Se questo non è amore

    1. Rem,
      ti copio e incollo un mio commento privato – attraverso mail – che mi annunciava quest’evento:

      Ciao [omissis],
      personalmente io umanizzerei chi parla di ‘quartieri dormitorio’, ‘periferia’, ‘misura d’uomo’, ‘archetipi classici’, ‘città giardino (insistente nella storia italiana)’, ‘centro storico’ e via dicendo.
      Perché prendete il peggio dell’‘intellighenzia’ estera.
      In Italia ci sono bravi, anzi bravissimi, architetti meno biechi di questi ciarlatani dell’urbanistica da supereroe (da soluzione finale).
      L’Italia è profondamente bella perché ‘distopica’ non ‘omologa (se ci permetti piccolo piccolo borghese)’.

      Saluti,
      Salvatore D’Agostino

      P.S.: ci mancava solo lo speculatore del principe.

    2. prendo la palla al balzo per parafrasarti.
      Krier, lo speculatore del principe – Alemanno, principe degli speculatori.

    3. che poi sono tante le cose che non quadrano, a parte il fatto di ricorrere al lussemburghese piuttosto che a valenti urbanisti locali, come se non ce ne fossero di addomesticati/addomesticabili alle politiche romane…
      la prima cosa è che il tutto viene spacciato per un’operazione di risanamento sociale partendo dal fatto che gli abitanti quasi raddopieranno, strana politica di risanamento…
      la seconda è questa storia del “gratis” usato troppo spesso come grimaldello per aggirare critiche e occasioni di partecipazione: come fai a dire di no o a criticare un regalo? A masterplan donato non si guarda in bocca.

      1. ele, hai appena vinto il premio categoria “link più lungo della storia di AST”
        che poi mica stavamo questionando sull’estetica, ma sulle procedure o, meglio, la loro assenza.
        che tu non sia un po’ krieriana?

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