ma.ri.l.l.e.v.a. /2

    Sempre grazie a piero

    Ma veniamo a marilleva: saltiamo la stazione a fondo valle, marilleva 900, (900 m.slm, appunto) e fiondiamoci a marilleva 1400 (1400 m.slm, che fantasia).

    Anche qui una motosega si è accesa, ha fatto il suo dovere e nel 1972 sono stati eretti edifici ideati per ospitare principalmente residence/villaggi turistici attrezzati e case in multiproprietà: rispetto alle stazioni citate finora qui finalmente si è potuto / voluto osare e la fortuna ha premiato gli audaci.

    Basti dire che dalla valle è difficile distinguere la posizione esatta della stazione e ciò non è poco considerando che a regime essa può ospitare più di 10.000 persone: di fatto questi palazzi sono delle lingue di cemento armato che si sviluppano orizzontalmente su più strati, come dei giganteschi wafer glassati col vetro.

    Di fatto lo sviluppo in altezza è (in rapporto per esempio alle torri del passo del tonale) meno invasivo da lontano: da vicino, beh, da vicino sembra che sul fianco della montagna sia atterrata una flotta di navi stellari tipo l’enterprise di star trek o l’astronave della scena iniziale di balle spaziali.


    A discapito di questa apparente intrusione umana nel paesaggio, aggiungo che ancor più rispetto a folgarida il villeggiante si trova immerso in mezzo alle piste ed alla natura: difatti qui la concezione della stazione ski total è portata all’estremo, considerato che non esiste neanche una parvenza di paesino ma ogni monolite è quasi un’entità autonoma.

    Ricordando i futuristici condomini di Ballard nella medesima struttura sono inclusi i parcheggi che nascondono alla vista le vetture, utilità come piscine, discoteche, negozi, sui tetti si trovano campi da tennis e calcetto.

    Queste strutture assolvono alla loro funzione? Secondo me sì: famiglie, gruppi di studenti universitari, persone che “vogliono solo sciare” vanno a marilleva e trovano quello che cercano.

    E’ ovvio che il luogo fa la gran parte del lavoro: di fatto i comprensori sciistici di marilleva, folgarida e madonna di campiglio sono collegati fra loro, si è all’interno del parco dell’adamello per cui in estate si possono fare gradevoli escursioni o gite in mtb, in 15 minuti di macchina si è a fondo valle con l’imbarazzo della scelta tra masi che vendono delikatessen.

    Non vi piace il cemento a vista? a me questo cemento piace: è democratico e permette a noi, alla massa, di fruire di qualcosa che altrimenti ci sarebbe alieno. chi altrimenti saprebbe cos’è un canederlo?


    44 thoughts on “ma.ri.l.l.e.v.a. /2

    1. ho già messo i moonboot in valigia…
      sanno un po’ di naftalina… ma si sa chi vintage vuole apparire un poco deve soffrire

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