L’ultimo sogno (Life as a House)

    Questo film del 2001, diretto da Irwin Winkler, racconta di George, un eccentrico modellista [dalle mie parti si direbbe PLASTICARO] cinquantenne, che lavora presso un grosso studio di architettura californiano, in cattivi rapporti con sé stesso e col prossimo.
    Quando scopre di avere un tumore incurabile e pochi mesi di vita, decide di realizzare il suo ultimo sogno: costruire una casa di sua ideazione a picco sul Pacifico, costringendo il figlio punk e ribelle ad aiutarlo.

    A parte il messaggio di fondo del film, cioè che il protagonista si rende conto che il suo ultimo sogno non è tanto costruire la casa, quanto recuperare il rapporto con suo figlio e con le persone care che lo circondano, la pellicola vale la pena di essere vista per qualcosa che già si intravede nel trailer.
    Alla richiesta di un alleggerimento di carico di lavoro di fronte alla malattia, il brillante capo dello studio cerca di liquidarlo in malo modo, con frasi che sanno tanto di repertorio:
    George: Lavoro qui da vent’anni. Brian: Magari sono… magari sono troppi.”
    E allora George fa qualcosa che ognuno di noi (siate onesti) ha sognato, almeno una volta nella vita, di fare…buona visione!

    Trailer L’Ultimo Sogno (Life As A House)


    4 thoughts on “L’ultimo sogno (Life as a House)

    1. cavolo, adesso mi hai messo una curiosità…
      Per caso gli fa causa aiutato da un buouon avvocato del lavoro?
      Gli fa arrivare un controllo della guardia di finanza prima che riesca a cancella re dagli hard disk le versioni piratate di autocad?

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