Appuntamento FICO

    Se domenica siete dalle parti di Riva del Garda non lasciatevi sfuggire l’occasione di partecipare all’apertura di FICO.

    FICO, oltre che un aggettivo giovanilistico (apro parentesi, uno dei segnali che si appartenga a una generazione passata viene proprio dal linguaggio e dalla consapevolezza di non essere più in sintonia con il lessico delle nuove generazioni. Per me quest’amara consapevolezza è avvenuta quando proprio a Riva ho scoperto che per indicare una cosa “fica” o “figa” o “cool” o come volete dire voi, ora si dice “bullo”, e lì ho capito che io e le nuove generazioni parliamo una lingua diversa e incomprensibile) è un acronimo e sta per Fies Interiors Contemporary Object.

    Per parlare di questa iniziativa che vede i Minove e Centrale Fies collaborare strettamente forse non sono la persona più adatta perché sono quanto di più parziale c’è su questa terra. Amo alla follia Riva del Garda e gli spazi della centrale idroelettrica dal sapore eclettico che oggi ospitano incredibili spettacoli di teatro d’avanguardia. Lì ho visto spettacoli memorabili, assaggiato la carne salada, incontrato persone intelligenti e appassionate, preparato quintali di palline di riso compresso e respirato porporina iridescente.

    Ora c’è questa bella iniziativa, la definirei una vera sfida, che nasce dalle diverse passioni: di Centrale Fies, rivolta verso la sperimentazione artistica, teatrale e performativa, e dei mitici Minove (Eleonora e Andrea) che guardano verso il design e l’interior design più innovativo. È uno strano progetto proprio perché mette a contatto (o a contrasto o a reazione o a infusione) teatro e design, attitudine alla performance e concretezza d’uso. Osservando più attentamente i punti di contatto ci sono, del resto cos’è l’ambiente domestico se non una scenografia per lo svolgimento di quell’atto unico che è l’esistenza? E gli oggetti che popolano la nostra vita, oltre che strumenti utili, non sono anche parte attiva, personaggi muti ma presenti, di una improvvisazione continua alla quale ci prestiamo inconsapevolmente tutti?

    Queste sono le curiosità (tra le tante) che mi spingono a curiosare tra gli oggetti scelti, una caccia al tesoro alla ricerca delle possibili assonanze tra gli spazi della centrale e gli oggetti selezionati da Eleonora ed Andrea, alla scoperta di promettenti designer e di imprevedibili modi di guardare agli oggetti di design e al loro uso.

    Quindi, ripeto, se domenica 27 siete da quelle parti, una scappata fatela, altrimenti avrete tempo fino all’8 luglio.

    invito FICO


    6 thoughts on “Appuntamento FICO

    1. come ben mi hanno fatto notare, a Pescara “fico” si dice “fregno” (da aggiungere alla lista di cui sopra)

    2. ma come mancare la serata del 22 giugno, aggiungerei, che vede la fikissima presenza di ben 3 ast, nella fossa dei leoni con il domatore mirti!
      non vedo l’ora… :-)

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