Bull at work

    Franco Matticchio, via Animalarium

    Appena ho visto questo disegno ho avuto una visione empatica che non so descrivere. Se anche voi l’avete provata, fate un leggero cenno con la testa. Basta quello.


    17 thoughts on “Bull at work

    1. uno, perchè il bull è mancino e io no.

      due, perchè il bull disegna col tecnigrafo verticale e io no.

      tre, perchè il bull ha le corna e io no (almeno spero!)

      :)))

      1. Ne ho ancora uno in garage e uno antico nel diorama dello studio dell’ Architetto che abbiamo nella casa in montagna.

    2. io ho un tecnigrafo con piedone di ghisa anni ’60 che occupa 2x2x1.50 metri nella mia cameretta a casa dei miei… ogni volta che torno a casa mi mamma chiede ingenuamente “quand’e’ che te lo porti a casa tua quell’affare?”

    3. Il diorama è quella cosa fantastica che andrebbe sotto il nome di plastico o modellino se non ché si chiama così perché chi si imbarca nell’impresa di costruirne uno è indubbiamente un dio, a prescindere dal risultato finale.

    4. sì, ok, ragazzi/e, però vorrei sottolineare che è il toro che dovete guardare non il tecnigrafo, o meglio, il toro al teNNigrafo.

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